Il tema del Natale 2020 di Loison è risultato di un processo organizzativo già dall’inizio del 2019. Il pasticcere di Costabissara (Vi), infatti, ricrea un mondo fantastico, ma reale, costruito cercando nei solai i giochi d’epoca originali dei primi anni del Novecento.
Balocchi di una volta con i quali ci si divertiva sia da soli sia in gruppo, dalle bambole in porcellana agli aeroplanini in legno, dalle
macchinine a pedali ai cavallucci a dondolo, dalle trottole ai carillon. La memoria degli ex bimbi di tanti bei momenti che hanno permesso loro di crescere alimentando la fantasia.
Sonia, moglie di Dario Loison, ha studiato ogni dettaglio, andando alla ricerca di vecchie stoffe di una volta – voile con incantevoli
ricami, velluti a coste, tessuti ricamati – per far realizzare da sarte esperte gli abitini di un tempo indossati durante le riprese.
Ecco quindi i gilet o i pantaloncini alla zuava per i maschietti, o per le femminucce vestitini in velluto, camicette con il colletto rotondo, vestagliette e abitini alla marinara.
Il tema del Natale 2020 vuole essere un invito a far crescere i bambini sviluppando la loro fantasia per far esprimere se stessi e i bimbi dei primi del ‘900 saranno i protagonisti delle confezioni regalo.
All’interno la qualità di sempre, con alcune novità. Come il Panettone NeroSale con selezionato cioccolato cru monorigine e farcitura al caramello salato. Per tutto l’anno la Sbrisola con la farina di mais di Marano e la Bonissima, tortina “energetica” di pastafrolla ripiena di fichi di Calabria e mandorle.
E con le Festività in un anno così difficile un invito ai genitori. Non avere paura di far giocare i piccoli con “il nulla”. Di stimolare la loro capacità inventiva, affinando le abilità, senza eccessivi strumenti digitali.
Il “gioco di una volta” può ancora far presa sulla fantasia e amplificare i talenti naturali.
Perché “Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione”. (Platone)
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