E’ di nuovo tempo di panettoni. Anche se questa affermazione farebbe “arrabbiare” l’amico Dario Loison, che da sempre ci vuole dimostrare che il panettone è un dolce (e un ingrediente) per tutte le stagioni. E ne ha buon motivo.
A vedere alcuni risultati, infatti, non si fa fatica a credergli: il magazine InSolito Panettone è diventato una vetrina dove chef noti e meno noti, blogger e semplici appassionati di cucina si scambiano ricette non solo dolci – molte sono salate – con il fil rouge di usare come ingrediente uno dei tanti panettoni di Loison.
Senza nulla togliere alla creatività di chi ha ideato e pubblicato le ricette, l’ingrediente/Loison sicuramente è un’ottima ispirazione, sia nella forma, ovvero le confezioni che ogni anno di sono di un’accattivate raffinatezza, sia nei contenuti, con i profumi ed i sapori di ingredienti di alto livello.
Il 2016, secondo l’ispirazione di Dario, è l’anno del Panettone alla Rosa. O meglio alle Rose, unite in un blend che ha come “fiore fra i fiori” (è il caso di dirlo) la Rosa Damascena, a cui sono state riconosciute 400 componenti aromatiche diverse. Ma è presente anche lo Sciroppo di Rose liguri (presidio Slow Food), estratto con una ricetta del XVII secolo. Confesso che devo ancora assaggiare questo dolce, perchè lo riservo, come ogni sorpresa che si rispetti, per il giorno di Natale. Ma intanto festeggerò il periodo dell’Avvento (tutte le mattine una fetta a colazione) con “i miei preferiti” per citare il film Chocolat, ovvero il marron glacé, l’amarena e, ça va sans dire, il cioccolato.
Una parola sulle confezioni, perché ogni hanno mi colpiscono per la semplicità e il buon gusto (accostamento che non a tutti riesce). Quest’anno sono dedicate alle tavole opulente, e nella fattispecie alle varie stoviglie: porcellane, piatti, stoviglie e centritavola d’argento. Una preziosità che richiama banchetto sfarzosi, settecenteschi. Perfette per il giorno di Natale, quando tutti cerchiamo di apparecchiare la nostra tavola migliore. Un piacere per gli occhi tutti i giorni. Forse, prima o poi elaborerò anch’io una ricetta con un panettone Loison, ma per ora la mia personale destagionalizzazione del panettone resta legata al mio altrettanto personale rito della colazione. Una fetta, tanto per iniziare bene la giornata
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