• CHE FACCIO NELLA VITA
  • CHE CI FACCIO QUI?
  • Home
  • Pagina Autore
  • Home
  • Pagina Autore

Enogastronomiablog

  • CHE FACCIO NELLA VITA
  • CHE CI FACCIO QUI?

OLDANI IN ARMONIA DI CONTRASTI

Davide oldani

“Desidero continuare a proporre una cucina accessibile anche perché questo mi permette di incontrare il più gran numero di persone, perché mi piace il rapporto con gli altri, mi piace ascoltare gli altri. Non rinuncio all’alta qualità in cucina, ma desidero che il mio artigianato sia messo a disposizione di tutti”. Questo il manifesto programmatico di Davide Oldani, chef a Cornaredo (Mi), scrittore, pensatore e “ripensatore” dei prodotti e delle loro caratteristiche, che mette a disposizione di tutti, nel suo ristorante D’O e a noi che leggiamo ora, la sua capacità di ripensare e rileggere i migliori prodotti agroalimentari, per esaltarne qualità, sapore e consistenza.

Le due ricette che seguono si basano dunque su uno studio di “armonia di contrasti”, così come li avvertono le nostre papille gustative, tali da rendere il piatto qualcosa di unico, a partire da ingredienti semplici e comuni.Oldani bassa

La prima tratta di contrasti visivi, bianco/nero e di consistenze morbido/croccante.

E’ un risotto, il classico alla parmigiana, fatto cuocendo il riso nel brodo di pollo e mantecandolo con grana Padano e burro. La differenza, fondamentale, sta nella finitura. Sulla base di risotto lo chef pone una cucchiaiata di riso venere fritto (bianco/nero, morbido/croccante), qualche chicco di uvetta di Corinto marinata nel peperoncino e una spolverata di spezie essicate e tostate: buccia d’agrume, pepe rosa, zenzero, per dare un profumo marcato e vagamente orientale.

La seconda ricetta risponde ad un’altra armonia di contrasti: caldo/freddo, cotto/crudo, acido/basico

Si cuoce un cavolfiore a tocchetti in acqua, sale e pepe e si passa al mixer per ottenere una crema. Sulla base calda e morbida si mette qualche pezzettino di cavolfiore crudo, per esaltare il sapore delicato della verdura e dare il contrasto caldo/freddo e qualche pezzo di pomodorino sbollentato e pelato per dare l’acidità. La parte cruda viene data adagiando  sulla zuppa un gambero di fiume (crudo) e un cucchiaino di uova di trota. La finitura croccante è una granella di mandorla tostata e qualche foglia di sedano a strisce. Poi un giro d’olio d’oliva. Affumicato, secondo lo chef, molto saporito, se non avete l’affumicato.

Forse è il caso di cimentarsi, dato che la lista d’attesa per cenare al D’O è da qui all’eternità….

Leave a Reply

Annulla risposta

Find Something

Recent Posts

  • LA SEMPLICITA’ DEI GIOCHI DI UNA VOLTA PER IL NATALE LOISON 2020 Novembre 2, 2020
  • A MILANO I DUE VIAGGI DI RITU DALMIA Luglio 5, 2019
  • Obeïdeh. Voglia di Libano Luglio 4, 2019

Categorie

  • Chef
  • Cucine dal mondo
  • Eventi
  • Hotels
  • Libri
  • Prodotti
  • Ricette
  • Ristoranti
  • Spirits
  • Street Food
  • Terme & Spa
  • Viaggi
  • Vini
  • Popular
  • Recent
  • COL FREDDO LE MIGLIORI CANOCCHIE Novembre 30, 2010
  • RITORNA RISTORANTI CONTRO LA FAME 2018 Ottobre 22, 2018
  • BUON COMPLEANNO LOISON! Dicembre 10, 2018
  • LA SEMPLICITA’ DEI GIOCHI DI UNA VOLTA PER IL NATALE LOISON 2020 Novembre 2, 2020
  • A MILANO I DUE VIAGGI DI RITU DALMIA Luglio 5, 2019
  • Obeïdeh. Voglia di Libano Luglio 4, 2019

Calendar

Febbraio 2013
L M M G V S D
« Gen   Mar »
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728  

Tag

alta badia astice alla catalana bagna cauda Bruscandoli carlo cracco castraure charity chef cioccolato città del gusto del gambero rosso coldiretti colli euganei Corrado assenza cous cous cà lustra davide cassi Davide scabin enogastronomia Expo 2015 fassona Foodies in tour 2011 Foodstories gambero rosso gennaro esposito hervé this identità golose Identità golose 2011 india istituto agrario di san michele all'adige laimburg le calandre loison Massimiliano Alajmo Natale panettone parmigiano reggiano presidio slow food Prodotto ricetta slow food Street food tempura valle dei laghi venezia vino santo trentino
Cleantalk Pixel