Lunedì 30 maggio alla libreria Coop Ambasciatori in via degli Orefici a Bologna viene presentato il libro “Le ricette dei designer 2. 130 nuovi progetti inpunta di forchetta”.
Dopo il successo del primo volume “Le ricette dei designer. 70 progetti in punta di forchetta”, Premio Selezione Bancarella della Cucina 2010, i nostri ci riprovano. Nella seconda edizione sono 130 le proposte di architetti, progettisti e creativi che hanno deciso di mettersi a confronto con la più vitale delle materie: il cibo. Hanno preso i loro piatti preferiti e li hanno trasformati in vere e proprie opere d’arte commestibili, in immagini che catturano lo sguardo e in parole che portano il lettore un po’ più in profondità nei loro ricordi e nel loro modo di concepire la progettazione.
Dallo street food alle ricette d’alto bordo, attraverso soluzioni improvvisate, il libro svela segreti, e piccole tentazioni della gola. Cucina intesa non solo come patria dei ricordi d’infanzia, odori e intingoli, ma nuovo territorio di esplorazione. E con i fornelli il gioco diventa divertente, creativo e saporito. Il volume pubblicato da Editrice Compositori mostra da studi, bozzetti, work art sul piatto da realizzare. Non la sola ricetta fotografata in primissimo piano e dai colori smaglianti, forse irrealizzabile.
In questa edizione si va dalla tradizionale e povera dell’ Acquacotta maremmana di Paolo Orlandini ai Quadrucci alla Bazzanese di Emilio Nanni, alle proposte dei designer esteri, come Sezgin Aksu, Toshiyuky Kita e Karim Rashid.
Alcune realizzazioni sono collettive: Riccardo Blumer ha coinvolto i suoi studenti nella realizzazione di formaggi dalle nuove avveniristiche forme; Paolo Barichella con Il Trittico alla Mantegna, rivisita una ricetta rinascimentale. Una macedonia per Roberto Paoli prende le forme newyorkesi con la Manhattan fruit salad e mentre Giulio Iacchetti ricrea architetture torinesi con la Polenta alla Scaccabarozzi, Alessandro Masturzo gioca con I Cavoli a merenda. Si potrà gustare il Rubino di anguria di Pierfrancesco Arnone, la Parure di pasta fredda di Odoardo Fioravanti o Le Patate bon bon di Roberto Giacomucci. Anche i ricordi d’infanzia sono protagonisti: il profumo di dolci evocato attraverso la Torta Tigre da Ludovica+Roberto Palomba, la venditrice di asparagi richiamata dalla Zuppa d’asparagi all’andalusa di Santiago Miranda, il profumo degli aromi appena raccolti nell’orto dalla nonna del Pollo alle erbe di Dante Donegani.
La dimostrazione che ogni tranche de vie, e non c’è nulla che lo sia di più del cibo, in mano ad uno spirito d’artista, diventa altro da sé.
Seguira alle ore 20.30 Live Cooking Show dei cuochi di Eatitaly, insieme ai designer. Per prenotare la cena: 051/0952820
Elena
Un libro molto interessante!