Dopo essermi attirata le critiche di molti, parlando di cacciagione e di possibili modificazioni genetiche sulle fragole (non sempre ciò che è impopolare è sbagliato tout court), vorrei riconciliarmi con i più sensibili alle tematiche socio-ambientali proponendo un piatto vegetariano, anzi vegano, che trovo veramente buonissimo. Si tratta di un classico della cucina egiziana e quindi è pure etnico.
Il Kushari, traslitterato spesso kosheri o koshari, (arabo: كشرى) è così popolare in egitto che alcuni ristoranti lo propongono come unico piatto e così apprezzato che sono nate catene fast food lo offrono come unico piatto (potete scegliere solo small – madium – large). E’ un trionfo di carboidrati e di proteine vegetali, riso, pasta, lenticchie e a volte ceci, in salsa piccante.
L’origine è Cristiana – Copta: il kushari è il piatto della quaresima, periodo di digiuno dalla carne. I Copti osservanti, infatti, seguono duecento giorni di digiuno inteso come 140 in cui è consentito il pesce e 60 di dieta strettamente vegana. Secondo la loro interpretazione della Bibbia, infatti, all’origine Dio diede agli umani solo i vegetali come cibo. Fu solo inseguito, moltiplicandosi e cominciando gli uomini a peccare, che Dio concesse di mangiare gli animali, in conformità ad uno stile di vita peccaminoso. Per purificare se stessi, dunque, i Copti osservanti per 60 giorni tornano a mangiare solo vegetali, dieta che considerano anche un sacrificio ritenendo il cibo vegano meno buono e meno nutriente (lo dicono loro, mica io…).
Fregandosene delle usanze Copte, alcuni ristoranti egiziani, trasgrediscono la prescrizione e servono il kushari con fegato o con shawarma (il locale doner kebab). Io invece nel darvi la ricetta non trasgredirò.
Ingredienti:
2 grosse cipolle affettate
4 spicchi di aglio tritati
¾ tazza di olio vegetale
¾ tazza di riso crudo a grana lunga
¼ cucchiaino di pepe rosso
1 cucchiaino di cumino
1 barattolo di salsa di pomodoro
¾ tazza di lenticchie marroni
1 tazza pasta (tagliolini non all’uovo o ditaloni)
½ tazza di aceto bianco
1 tazza di ceci lessati
acqua
In una grande casseruola, mettete le lenticchie in acqua e portare ad ebollizione, fate bollire a fuoco medio per 25 minuti poi scolatele.
Mettete le lenticchie in nuova acqua bollente e aggiungete il riso. Continuare a cuocere finchè il riso è pronto
Cuocete i ceci in acqua bollente per 30 min
Cuocete la pasta in acqua bollente, poi scolate.
In una pentola appassite una cipolla tritata con olio, aggiungete l’aceto, aglio, la salsa di pomodoro e un pizzico di sale e pepe, cumino. Cuocete a fuoco vivace, poi abbassate la fiamma per altri 20 min.
In una padella, friggete con olio vegetale la seconda cipolla a rondelle sottili finchè diventano croccanti. Poi scolatele e con l’olio avanzato condite la pasta
Per servire questo piatto, si può mettere a strati, come fanno gli egiziani: strato di riso e lenticchie – strato di pasta – strato di ceci – strato di cipolle – finitura della salsa di pomodoro. O semplicemente mescolare tutto insieme.
Buon appetito
Elena
Proverò subito questa originale ricetta, deve essere anche buono!
Fammi sapere che ne pensi!