A dicembre, con l’acqua di mare particolarmente fredda, inizia la migliore stagione per le canocchie, pannocchie in Romagna e Marche, cicale di mare in italiano, “Squilla mantis” se vogliamo buttarci sul tecnico. Infatti tecnicamente è un crostaceo che appartiene alla famiglia degli squillidi,(facili sarebbero i sarcasmi) dell’ordine degli stomapodi, di colore madreperlaceo con dei riflessi rosati e il corpo lievemente schiacciato all’altezza dell’addome.
Anatomicamente la canocchia, di 20-25 cm, è provvista di numerose appendici: le mascellari anteriori, che servono per raccogliere il cibo o le sensazioni tattili. Quelle centrali adibite alla locomozione ed una serie di appendici, dette plepoidi, usate per nuotare.
La corazza (carapace) della canocchia è molto robusta, lo si impara bene quando se ne devono curare due chili alla volta, e possiede una coda piatta e spinosa utilizzato dalla canocchia per muoversi e per colpire la sua vittima preferita, la lumaca di mare. Per farla fuori la canocchia muove la zampa posteriore dentellata ad una velocità di 23 metri al secondo, colpendo ripetutamente il guscio della malcapitata fino a romperlo. La forza con cui la canocchia attacca è immensa: può raggiungere 100 volte il suo peso. Lo avreste mai detto che è un animale così feroce? Si, a giudicare di come sono conciate le mani a furia di punture, dopo averle private del carapace. Quando le comprate badate che siano vive, perché da morte si conservano pochissimo, solo un giorno, si dice che dopo la luna piena siano più carnose e con il corallo, ossia le uova, quindi più succulente. Comunque controllate che abbiano un bel colore madreperlaceo, i finti occhietti sulla coda di un bel viola, quelli veri ben sporgenti sul loro peduncolo e soprattutto annusartele! Devono avere un buon profumo dolce di mare, non di ammoniaca.
E adesso la buona notizia: la canocchia è dietetica! E’ povera di grassi e calorie (ovviamente se cucinata senza condirla eccessivamente). È una fonte proteica, ricca di grassi polinsaturi, ma anche di vitamine (del complesso B). Però è sconsigliata a persone con la pressione alta, poiché ha un apporto considerevole di sodio.
Il modo migliore di gustare le canocchie è di gettarle vive il acqua bollente e farle cuocere 10 minuti. Poi divertirsi tagliando tutte le appendici laterali in modo da eliminare facilmente la corazza superiore. Olio sale pepe linone e basta.
In alternativa con le canocchie faccio un ottimo sugo per la pasta:
Fate imbiondire il padella una cipolla tritata con olio. Gettate un chilo di canocchie fatte a pezzi e rostolatele per qualche minuto sfumando con vino bianco. Togliete le canocchie e gettate nel sugo di cottura mezzo chilo di pomodori pachino tagliati a tocchetti. Aggiustate di sale, zucchero (se necessario) e pepe. Intanto estraete dalle canocchie saltate la carne, che butterete in ultimo nel sugo di pomodoro. Spolverate di prezzemolo e condite la pasta.
Buon appetito
Elena
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