VENEZIA, PASSEGGIATE, ASSAGGI continua……

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Ancora oltre, s’incontra il rio di San Trovaso. Qui sorge, lo squero di San Trovaso, cantiere di gondole, dove si usano attrezzi e sistemi di costruzione del passato. Lo squero risale al ‘600 e ha mantenuto la struttura originaria in legno, in parte adibita a cantiere ed in parte ad abitazione degli “squeraroli”.

Qui le gondole vengono costruite interamente a mano, con otto tipi diversi di legno, in tre mesi di lavoro. Ogni maestro d’ascia possiede i suoi segreti e durante certe fasi porte e finestre vengono chiuse per paura di possibili spie.

Dalle barche, alle “forcole”scultoree e ai remi costruiti nella bottega di Saverio Pastor, al 341 della fondamenta Soranzo, la strada non è molta.

Sulla via ci si può allietare con una generosa sosta nel concept shop dedicato al cioccolato, Viziovirtù, dove Mariangela Penzo, al 2898 di San Polo irretisce i passanti con golose praline, grandi nocciolati e sfavillanti confezioni, per offrire un dolce pensiero o un regalo di grande prestigio, o solo per autogratificarsi.

Se poi l’ora consente un bicchiere di vino, si attraversa il ponte e il Cantinone “già Schiavi”, storica mescita propone, oltre ad un’accurata scelta di bottiglie da acquistare, un banco di crostini col baccalà, col formaggio, la piovra, le acciughe, i funghi, ecc, preparati a ciclo continuo.

E dopo tanto camminare e assaggiare, ancora pochi passi sono doverosi, perché la grandiosa chiesa votiva della Madonna della Salute del Longhena e la vista del Bacino di San Marco dalla Punta della Dogana, ripagano di qualunque fatica.

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Elena